giovedì 6 ottobre 2016

Brad e Angelina e le infelicità che si somigliano

Dal Giornale del Popolo del 23 settembre

La maggior parte di noi divide casa con maschi che negli anni hanno imparato a lasciare entrambe le scarpe nel punto centrale dei 30 metri quadrati che ospitano il soggiorno e la cucina. C'è di buono che svuotano la lavastoviglie con grande impegno, caricandosi, così, di una delle incombenze più odiate dalla donna di casa. Non sanno imburrare una fetta di pane e di fronte a una mozzarella di bufala piena di acqua nella confezione si sentono perduti come quando si ritrova senza telefonino. Poi arrivano i bambini e generalmente uno (spesso lei) gliele dà tutte vinte e l'altro (spesso lui) è quello inflessibile che “prima o poi bisogna dirgli di no” e in fondo uno scapellotto non ha mai fatto male a nessuno “perché quando ci vuole ci vuole”. Ieri il Daily Mail ci ha informato che Brad e Angelina si sono separati perché lui avrebbe alzato le mani sui bambini. Le immancabili fonti vicine alla coppia spifferano che lui è inaffidabile, lei nevrotica, lui cerca di dare regole ai bambini, lei è lassista, lui beve troppo, lei ha mille fissazioni. Le solite differenze inconciliabili che vengono fuori in tutte le relazioni perché in fondo in fondo uomini e donne sono inconciliabili. Vip o non vip. Così ci volevano Brad e Angelina per invertire i canoni dell'indimenticabile incipit di Anna Karenina, che ci ricordava “Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo”. Siamo proprio sicuri che, a parità di metri quadri tra cucina esalotto, non si somiglino incredibilmente anche le infelicità?

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